Descrizione
Questo gioiello in bronzo bagnato in oro rappresenta un girasole. La pietra la centro è una corniola scelta personalmente per il suo colore particolare, simile a quello del fiore.
Il fiore è stato realizzato con la tecnica orafa del traforo. Il tutto è bagnato in oro giallo 18kt.
Un gioiello per chi ama il sole e la luminosità che porta il girasole.
Simbolismo
Il girasole è un simbolo Solare. Una pianta alta, rigogliosa e colorata che popola i campi colorandoli di giallo. Rappresenta felicità, successo, energia positiva e buona salute.
Pianta eliotropica, si muove nell'arco della giornata orientando sempre le proprie foglie ed i propri fiori verso il sole, invitando anche noi a non smettere di seguire la luce. A questo comportamento sono legati i suoi molti significati simbolici: felicità, gioia, ricerca della luce e della verità, amore devoto, fedeltà, amicizia, costanza, solarità.
Regalare un girasole significa riconoscere la nobiltà d'animo e la saggezza di chi lo riceve.
In virtù della sua somiglianza con il sole, Inca e Aztechi pensavano che i girasoli fossero in grado di attrarre le anime dei defunti che cercavano di giungere alla luce.
Il girasole è il fiore sacro di Inti, dio del Sole nella cultura Inca. Era conosciuto e usato da millenni nella civiltà Inca, dov'era simbolo di sovranità e potere del Dio. Usato per questo motivo anche a scopo rituale e divinatorio, oltre che alimentare.
Secondo le loro leggende, fu grazie ad un girasole che la città di Cuzco vide il giorno. Inti, dio del Sole, era triste di vedere gli uomini incapaci di coltivare o cacciare, costretti a nutrirsi solo dei nemici uccisi in battaglia. Mandò allora sulla terra i suoi figli: Manco Capac e Mama Ocllo, con la missione di portare loro la civiltà.
Iniziarono il loro viaggio portando con loro l'immagine del padre, il girasole, ed un oggetto d'oro dai poteri magici: un cuneo. La scelta della loro nuova dimora venne affidata al cuneo d'oro, e trovarono il posto ideale al centro di una valle fertile in cui il cuneo entrò nella terra senza sforzo ed il girasole venne piantato. Lì nacque una città, chiamata successivamente Cuzco, che significa "Ombelico" e che divenne la capitale dell'impero Inca.
Un'altra leggenda sul girasole ce la racconta Ovidio. Apollo, dio del Sole, si innamora di una fanciulla di nome Leucotoe, smettendo di rivolgere le sue attenzioni alle altre giovani. La ninfa Clizia, pazza di gelosia, rivela la relazione di Leucotoe al padre.
Quest'ultimo uccide la figlia, provocando un dolore immenso ad Apollo, che rinuncia definitivamente alla compagnia di tutte le altre.
Clizia inizia a deperire pian piano. Si lascia morire seguendo con lo sguardo i movimenti di Apollo, che ogni giorno guida il carro del Sole. Morendo, si trasforma nell'Heliantos, fiore che segue il sole.