Anemone era una ninfa della corte della dea della primavera, Flora. Di Anemone si innamorarono i due venti Zefiro e Borea. Zefiro era un vento caldo ed accogliente, Borea era la tramontana, fredda e pungente.
 
Nel contendersi l'amore di Anemone, i due venti scatenarono tempeste terribili. Flora, arrabbiata e gelosa, trasformò Anemone in un fiore, e la condannò ad essere sferzata dai due venti per l'eternità
 
Zefiro l'avrebbe fatta fiorire con i suoi venti gentili. Borea le avrebbe fatto perdere i fiori, con la sua fredda tramontana.
 
Anemone fiore viola ametista di primavera
 
Questo mito greco insegna che ciò che è più delicato è anche qualcosa di estremamente vulnerabile.
 
Non pensi che Anemone avrebbe preferito restarsene in pace?
 
A volte, proprio come Anemone, la nostra anima è contesa tra due forze interiori che lottano tra loro. Se in queste situazioni non sappiamo prendere posizione, sarà qualcos'altro a decidere per noi.
 
Anemòn rappresenta anche questo. Delicatezza estrema. La consapevolezza di saper prendere posizione, e smettere di lasciarsi tormentare dai tuoi venti interiori.
 

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