Il lupo è un simbolo ricco di significati e variazioni nelle culture antiche di tutto il mondo. La sua simbologia spazia dal sacro al temibile, incarnando attributi come forza, libertà, saggezza e pericolo.

Nella mitologia Norrena i lupi sono creature potenti. Fenrir, lupo di proporzioni mastodontiche e figlio del dio dell'inganno, Loki, è destinato a portare distruzione durante il Ragnarok, la fine del mondo.

Gli dei offrirono a Fenrir una sfida: testare la sua forza rompendo diverse catene che lo tenevano imprigionato. Fenrir accetta, rompendo catene robuste come se fossero fili.

Incapaci di contenerlo con mezzi normali, gli dei commissionarono ai nani la creazione di Gleipnir, una catena magica. Era sottile e liscia come un nastro di seta, ma composta da materiali impossibili da trovare: il rumore dei passi di un gatto, la barba di una donna, le radici di una montagna, il respiro di un pesce, i nervi di un orso. Questi materiali la rendevano indistruttibile, pur sembrando fragile.

Fenrir accettò di essere legato con la catena Gleipnir solo a condizione che uno di loro mettesse una mano nella sua bocca, come garanzia. Il dio del coraggio Tyr accettò il sacrificio. Quando il lupo si accorse dell'inganno, troncò la mano di Tyr con un morso.

Fenrir fu legato e confinato con una spada conficcata nella bocca, per impedirgli di mordere. Da allora rimase imprigionato, e la bava che sgorgava dalla sua bocca formò il fiume Vàn che si traduce "Speranza".

Secondo la profezia, Fenrir si libererà dalle sue catene, segnando l'inizio della distruzione del mondo. Divorerà Odino, atto che simboleggerà la caduta dell'ordine e la vittoria del caos. Successivamente il lupo troverà la morte per mano di Víðarr, figlio silenzioso di Odino.

 

D'altra parte i lupi Geri Freki accompagnano Odino, padre degli dei, rappresentando la fame fisica e metaforica, e la saggezza.

 

Nella Grecia Antica il lupo era un animale sacro ad Apollo, dio del sole e della luce. Apollo Lykeios rappresenta l'aspetto protettivo del lupo, simbolo di guida e chiaroveggenza. 

I lupi erano legati anche a Zeus come guardiani e creature sacre nei miti dell'Arcadia. Simboli ambigui, oscillanti tra sacro e temuto e al rapporto tra uomo e natura.

Per la cultura Romana il lupo è un elemento centrale della leggenda di Romolo e Remo, fondatori di Roma, nutriti dalla lupa capitolina che rappresenta maternità, forza e protezione.

Era anche visto come simbolo di guerra e di conquista.

Per i popoli della Turchia e della Mongolia il lupo è visto come un antenato sacro, anche qui simbolo di protezione. Secondo il mito del Bozkurt (Lupo grigio), il lupo guidò i progenitori del popolo turco fuori da una valle montuosa, conducendoli verso la libertà.

è spesso associato al coraggio e alla sopravvivenza nelle condizioni avverse.

Nella mitologia cinese il lupo è anche qui ambivalente: visto sia come pericoloso predatore, sia come simbolo di lealtà e protezione familiare.

Nelle leggende, talvolta viene rappresentato come avvertimento contro l'inganno.

Per i giapponesi, l'Ōkami 狼 (lupo) era venerato come un protettore. Si credeva fosse in grado di proteggere i raccolti e le persone, soprattutto nei villaggi più remoti.

Nelle leggende shintoiste, i lupi sono spesso spiriti guida e messaggeri divini. Una credenza particolarmente forte nelle regioni montuose come le aree circostanti il monte Mitake.

Per i Nativi Americani il lupo è uno degli animali totemici più potenti. Simbolo di guida spirituale, intelligenza e connessione con il branco. 

Molte tribù come i Lakota e gli Ojibwe lo vedono come maestro di vita sociale, poiché lavorano in gruppo e mostrano grande fedeltà ai legami familiari.

In alcune storie può però rappresentare il lato oscuro della natura, un ammonimento contro il lasciarsi andare dagli istinti.

In Sumeria Babilonia era spesso simbolo di distruzione e pericolo, ma poteva essere venerato per la sua ferocia in battaglia. 

In alcune leggende accadiche, i lupi sono legati alla dea della guerra e della caccia, come Inanna ed Ishtar. 

Il lupo non appare nelle culture Africane, non essendo un animale nativo di quelle aree geografiche. Tuttavia ci sono molte rappresentazioni di Sciacalli e Licaoni, che assumono una simbologia caratteristica che si avvicina a quella del lupo.

Per gli Egizi, lo sciacallo era associato ad Anubi, divinità della morte e dell'imbalsamazione. Simbolo di protezione e guida nel mondo ultraterreno.

Esso è anche un simbolo duale: divoratore di carogne associato alla decomposizione e al decadimento della vita, ma anche mediatore tra vivi e morti, proprio come lo è il lupo.

Il Licaone africano, noto per il suo comportamento sociale e cooperativo, rappresenta il potere della comunità e l'efficacia del lavoro di squadra. 

In alcune leggende dell'africa meridionale, il licaone è descritto come animale sacro e totemico.

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