Cos'è davvero la Bellezza? Non è qualcosa di misurabile. Ognuno di noi può gradire cose completamente diverse rispetto agli altri. Non c'è un metro assoluto della bellezza.
Si è pensato che la caratteristica principale della Bellezza sia la simmetria. Questo pensiero trova conferma nello studio dell'arte greco-romana, così solenne da essere presa come punto di riferimento da sempre per la cultura occidentale.
La simmetria è sicuramente una componente della bellezza, ma non è tutto. Infatti essa è una caratteristica oggettiva che, anche se misurabile, non garantisce che avvenga qualcosa di essenziale per ritenere "bello" qualcosa: scatenare un'emozione.
La bellezza è qualcosa di astratto. Non esiste realmente. Essa è un concetto che siamo noi ad attribuire a ciò che vediamo.
Dire che qualcosa è bello non è una constatazione puramente razionale. Considerare bello qualcosa è un atto che trova origine dall'armonia di logico ed emotivo.
Sei tu che crei la bellezza, attraverso il significato che attribuisci a ciò che vedi. Una cattedrale gotica può essere una vista incredibile, imponente e suggestiva, ma il sentimento del bello arriva solamente quando le si associa un significato, in questo caso il senso di connessione al divino.
Il senso del bello può esistere nella sua interezza solo quando coinvolge tutti i lati della tua mente contemporaneamente
La bellezza è perfezione apparente. La scoperta del bello dev'essere un viaggio che porta a riconoscere il difetto all'interno di un'apparente perfezione. O viceversa, la perfezione in un'apparente bruttezza. Due cose simmetriche ed ugualmente significative.
La bellezza è anche trovare la perfezione dove sembra non esserci. Il processo stesso della scoperta, che rende tuo ciò che stai osservando proprio perché lo stai esplorando.
Questo è il motivo per cui non può manifestarsi il sentimento del bello, se non si è disposti a fermarsi ad osservare e ad esplorare ciò che si trova intorno a noi. Il bello è qualcosa che possiamo creare solo osservando attentamente.
L'associazione del simmetrico al bello è un concetto puramente occidentale. Nella cultura orientale questo concetto può essere sovvertito, come ad esempio nell'arte dell'Ikebana o del giardino zen.
In alcune arti orientali l'asimmetria è alla base del concetto di bellezza. Non si tratta mai, tuttavia, di un'asimmetria disordinata, ma sempre di un asimmetrico simbolico, ordinato ed in grado di riempire lo spazio armoniosamente.
Da questa disamina possiamo dedurre che il bello non si crea utilizzando lo spazio in modo metodico e rigido, ma trovando il modo migliore di mettere in rapporto gli spazi con le emozioni suscitate nell'anima.
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